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vuoto - spazio - silenzio,
una proposta de la rada a cavallo dei millenni
Con una serie di manifestazioni la rada vuol mettere l'accento sullo spazio proponendolo come materia viva, attraverso "il vedere, il sentire e l'ascoltare" con concerti, letture, danza, teatro, performance, installazioni e incontri. Lo spazio può essere naturale, informe delimitato in modo accidentale, immaginato, creato e formato. Non v'è organismo che si possa sviluppare senza spazio, lo possiamo dunque considerare d'importanza basilare per la nostra esistenza.
Il primo avvenimento di questo ciclo è stato il concerto dell'11 agosto scorso alla foce del fiume Maggia con l'improvvisatore e compositore Caspar Guyer.
Il prossimo appuntamento a la rada avrà luogo il 30 settembre ore 20.30 con "Due uomini e un violoncello". Lo spettacolo spazio-temporale con il ballerino e coreografo Philippe Olzà e il cantante e violoncellista Matthias Hermann Ibach è nato in base a comuni viaggi e scoperte attraverso l'Europa, il caratteristico repertorio di canzoni di Ibach, la soroprendente capacità di movimento di Olza. Certi composizioni e testi sono stati elaborati da ambedue gli artisti. La coreografia crea la visione dello spazio, la musica la ornice temporale.
Lo spettacolo, a Locarno in prima assoluta, verrà ogni volta adattato al luogo.
- giovedì 28 ottobre 1999 ore 20.30
prima serata di introduzione alla tematica vuoto-spazio-silenzio
con
Erto Taigô Fumagalli, la Via del Buddha
Roberto Dikmann, musica
Enrico Hartsuyker, architettura/urbanismo
Pierre Byland, teatro/movimento
dopo discussione con il pubblicoassociazione la rada
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