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giovedì 10 febbraio 2000 ore 20.30
concerto
allo spazio culturale la rada
con
Markus Eichenberger "Quiet songs"
Hermann Bühler "concrete soundscape...virtual dreamscape"
con il contributo di Pro Helvetia
Con la serata del 10 febbraio la rada inizia il suo programma 2000. Questo concerto fa parte di un ciclo di sei proposte "musicali", e comprende l'improvvisazione, la sperimentazione, la composizione contemporanea, il jazz e la musica arcaica popolare.
Markus Eichenberger e Hermann Bühler collaborano ambedue nel laboratorio per la musica improvvisata WIM a Zurigo, uno degli spazi più importanti per la ricerca e la diffusione dell'improvvisazione e della sperimentazione in Svizzera.
Quiet Songs per un clarinettista canoro
Quiet Songs è un'improvvisazione per clarinettista canoro. Markus Eichenberger ricerca e lavora da 15 anni nel campo dell'improvvisazione solistica, proponendola in Svizzera e all'estero ed incidendola su dischi e CD. "Quiet songs" è la continuazione logica di questo processo. Come lo esprime il titolo, la quiete e la voce sono il tema centrale di quest'opera; quiete non intesa come vuoto, ma come apertura verso lo spazio e il materiale musicale, affinché si crei un rapporto di nuove tensioni. Il lavoro con la voce assume qui una qualità innovativa: non è respiro prolungato o colorazione del suono, ma ha una funzione indipendente. Così il protagonista deve confrontarsi con due ruoli e metterli in sintonia.
La relazione tra clarinetto e voce è così denso che ne nasce quasi un nuovo strumentario. E' la voce che colora il clarinetto o il clarinetto la voce?
Sottilissmi elementi, singoli e in contrasto, creano una situazione esile, musicalmente e spazialmente immediata, alla quale difficilmente si riesce a sottrarsi. L'apparente spazio vuoto influisce sull'interprete che, da parte sua, reagisce alla situazione con un modo d'intima espressione.
Concrete soundscape... virtual dreamscape
Suoni, dialoghi, rumori provenienti dalla vita quotidiana, linee, armonie e suoni armonici strumentali, muovono masse sonore in un sistema modulare di strumenti, di fonti ed effetti digitali, sviluppando all'orizzonte sonoro strutture, densi brusii di diversi strati, che inducono l'ascoltatore a penetrare in un panorama di onde accustiche. Registrazioni di rumori, voci umane e versi di animali si mescolano ad azioni strumentali e assieme a grooves e linee melodiche creano spazi musicali. S'intrecciano frequenze, strutture caotiche e avvenimenti virtuali che creano visioni oniriche.
Markus Eichenberger, nato nel 1957, è clarinettista, improvvisatore, compositore e insegnante di musica. Si dedica all'improvvisazione dal 1977, collaborando con vari gruppi e in diversi progetti. Dal 1982 progetti da solista, diversi dischi e CD. Coorganizzatore del laboratorio per la musica improvvisata WIM a Zurigo. Concerti in Svizzera e all'estero. Ha ricevuto contributi per le sue produzioni dalla Città e dal Cantone Zurigo, dal Canton Argovia e da diverse fondazioni. Premio di composizione dal WDR (92) e Premio Cultura della Fondazione Kiwani (98).
Hermann Bühler, nato nel 1962 nel Cantone Glarona, suona il sassofono alto , il clarinetto B, il flauto e la chitarra. Dal 1984 collabora come performer, compositore e musicista a produzioni teatrali, a film, a CD e installazioni sonore. Dal 1992 studia scienze musicali.
Hermann Bühler si è esibito in diversi festival Jazz - Zurigo, Willisau, Los Angeles, Santa Barbara (Performance Galerie L.A.C.E), Venice (Beyond Baroque Fondation) -.
Dal 1991 vive a Zurigo e lavora in Svizzera, California e nella parte orientale degli Stati Uniti. Collabora anche a produzioni della Radio DRS Zurigo e della KPFK di Los Angeles. Dal 1995 organizza concerti al laboratorio per la musica improvvisata WIM (Zurigo) e insegna sassofono e clarinetto.
Prossimo appuntamento: 9 marzo con il concerto "Rythmus" di Christophe Fellay (Losanna).
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